
Per iniziare a sognare le vacanze o semplicemente luoghi lontani, “Steve Jobs non abita più qui” di Michele Masneri è il libro giusto: una raccolta di resoconti di viaggio e di incontri avvenuti nel suo anno americano, iniziato proprio con la elezione di Donald Trump. Masneri esplora la Silicon Valley in tutte le sue possibilità di relazione: incontra i personaggi famosi (ma non tutti, come dice il titolo!), dorme in comuni per nerd, partecipa ad un raduno gay, intervista Jonathan Franzen e viene a conoscenza di una dieta che potenzia la attività mentale… Il tutto scritto e raccontato con un tono solo apparentemente lieve, leggero e spensierato. In realtà le riflessioni di Masneri rimandano sempre ad un oltre, ad un non detto, ad un come sarebbero essere migliori le cose, il mondo se… Il se rimane aperto alla nostra scelta, il che da al libro un tono divertente senza essere irridente, approfondito senza essere noioso. Una azzeccata scelta per una vacanza al mare o in montagna, di quelle un po’ ripetitive, per fare conversazioni interessanti nella pausa focaccia in spiaggia oppure durante le camminate in montagna.

E per rimanere in vacanza, Petros Markaris, con il ciclo del commissario Charitos, vi farà respirare aria di Grecia, ma proprio di tutto ciò che è greco: arte, mare, crisi economica, cucina, traghetti affollati, partire di calcio, rapporti familiari, figli che studiano all’estero, parentele fastidiose oppure amorevoli… Il metodo investigativo prevede lunghe chiacchierate con le persone, lunghe riflessioni davanti al mare e lunghe litigate con la moglie, ma se siete ben attenti potrete indagare anche voi, individuando i sospetti, tra i dettagli del racconto. Segno che un giallo è scritto bene, quando il cervello ragiona con tutti gli elementi raccontati e il narratore non nasconde nulla! I libri del ciclo sono numerosi, io ne ho contati una ventina: se volete passare una intera estate e magari anche un anno intero con il commissario Charitos, iniziate subito! Consigliato in estate, perché a novembre vi verrebbe troppa nostalgia del mare greco!

Se invece l’estate è la stagione delle visite alle città d’arte, “Un minuto di arte” di Daniela Collu raccoglie una serie di recensioni di opere d’arte, da guardare sul telefono, mentre leggete il testo del libro, che è pensato per una generazione completamente digitale e che non sa che cosa sia il Grand Tour delle capitali europee… L’arte non è solo appannaggio dei nobili borghesi del ‘700, anche noi oggi possiamo vedere le grandi opere d’arte e soprattutto capirci qualcosa, grazie a queste brevi ma dense di significato didascalie portatili. Consigliato per appassionare all’arte i familiari più giovani, nei momenti di attesa o semplicemente per condividere il bello!

Non possiamo farci mancare un romanzo scritto da un autore italiano, Giorgio Scianna, “Le api non vedono il rosso”, libro che mette al centro del racconto alcuni interrogativi morali incredibilmente significativi e che risultano particolarmente avvincenti. Brevemente la trama: è la storia di una famiglia e delle reazioni dei familiari, di fronte ad un incidente mortale, in cui una bambina è stata investita da una auto a guida completamente computerizzata. Come reagisci all’incidente, se tuo padre è ingegnere e progetta i sistemi operativi delle auto che si guidano senza intervento dell’uomo? Come puoi difenderti se sei quell’ingegnere e come spieghi che cosa è successo ai tuoi figli? Che ruolo ha un giudice in una vicenda come questa, chi bisogna indagare per omicidio colposo? L’ingegnere, la sua famiglia, il guidatore dell’auto, la famiglia della bambina, tutti vengono raccontati nella loro umanità ferita, feriti di fronte ad un evento mortale che non ha parole per spiegarsi, ma ancora vivi per cercare una risposta. Il tono del romanzo è descrittivo, mai noioso o moralista (sembra di stare a casa con loro…), coinvolgente. Consigliato ad adolescenti che vogliono prendere la patente subito, a tutti gli ingegneri, ai curiosi di teologia morale (so che ci sono!).

Infine un bel saggio, di argomento apparentemente frivolo e invece… “La scienza nascosta dei cosmetici” di Beatrice Mautino è un libro che spiega moltissimi dei meccanismi di costruzione dei cosmetici, svela diversi misteri (come si formula il colore dei rossetti?) e si rivela molto meno frivolo del previsto dato che il settore del trucco e della cura di sé in Italia è uno dei compartimenti industriali più forti della nostra economia… Mautino scrive in modo molto chiaro, fa le domande che non ci oseremmo fare (perché ci sono i conservanti nello shampoo?) e trova le risposte che ci interessano e incuriosiscono… Un buon libro per informarsi e comprare il prossimo shampoo, magari solido!
E con questa lista, le recensioni dei libri vanno in vacanza… Ultimo appuntamento, venerdì prossimo, con i libri di teologia… A presto!