L’autrice è Sr. Joséee Ngalula, è una teologa africana. Originaria della Repubblica Democratica del Congo, è membro della Congregation Saint-André. È stata nominata nel settembre 2021 da papa Francesco nella Commissione Teologica Internazionale, prima donna africana a farne parte. Insegna Teologia dogmatica all’Università Cattolica del Congo et all’Institut oecuménique Al Mowafaqa di Rabat, in Marocco. Il tema della conferenza è Leadership e governance delle donne nella Chiesa. In Italia la sua riflessione è stata pubblicata dalla casa editrice Vita e Pensiero.
Tutta la chiesa cattolica spera nel sinodo per valorizzare la vocazione comune; il pontificato di Francesco vuole ampliare lo spazio della donna nella chiesa come leadership in superamento delle discriminazioni.
Base teologica per la presenza femminile: duplice, nel sacramento del battesimo e nella creazione di uomo e donna a immagine di Dio; le differenze tra uomo e donna non stabiliscono superiorità di un sesso sull’altro. La integrazione delle donne è ritorno coerente al messaggio biblico originale, come unità dei due: altrimenti priviamo il mondo del contributo della unità dei due. Gal 3, 27-28 ci racconta che le differenze sono superate in Cristo e non devono servire alla separazione della Chiesa. Non è ideologia, affermare la presenza delle donne in leadership, come negli altri ambiti; siamo invece di fronte ad un ritorno di fedeltà alla Scrittura.
Quale è la causa principale della discriminazione delle donne? La dignità della donna, radicata in creazione e battesimo, ha subito il cortocircuito del clericalismo, rafforzato dalla cultura patriarcale. Il clericalismo è una interpretazione del sacramento dell’ordine sacro centrato sulla gerarchizzazione nella chiesa con la insistenza del potere dei chierici verso i laici posti in sottomissione. Francesco ha spesso criticato il clericalismo come vera perversione nella chiesa. la cultura patriarcale rafforza il clericalismo e la differenza sessuale nel patriarcato è concepita come una gerarchia che postula una superiorità ontologica dell’uomo sulla donna ec che esclude la donna dalle posizioni di leadership nella Chiesa. Assimilati questi concetti, clericalismo e mentalità patriarcale, che permeano la istituzione chiesa e la interpretazione dei testi biblici in senso negativo, sovrapponendo una lettura culturale al dettato delle scritture, l’esito è discriminatorio.
Esempi? 4 donne sono state proclamate dottore della chiesa, ma l’insegnamento delle loro idee non è reso obbligatorio, solo per i padri è obbligatorio; ci sono molte donne canoniste, ma hanno solo voce consultiva come laiche fedeli; nell’ultimo sinodo della famiglia, l’unica suora partecipante non aveva diritto di voto, i rappresentanti delle comunità maschili, sì; infine in settore di governance, le donne guidano le assemblee domenicali, ma non possono battezzare in condizioni di emergenza; le donne cappellane non possono ricevere confessioni in fin di vita dai malati; nella nomina del papa, tutti i cardinali sono uomini, mentre nella storia della chiesa si mostra che si può essere cardinali senza avere ricevuto l’ordine.
Altri 3 esempi nel campo della interpretazione della scrittura: 250 donne nella bibbia, tra Eva e Maria, e tutto il femminile finisce riassunto in una frase: la donna introdusse il peccato… Intanto però la Lettera ai Romani al 5, 12 ci dice che il peccato entrò nel mondo tramite un uomo… Le donne risultano di seconda classe per via di Eva e gli uomini no? Si tratta di interpretazioni sulla citazione biblica, ma le citazioni valgono tutte allo stesso modo… Nelle omelie si parla della donna come in Gen 2,18, intendendo una subordinata per venuta al mondo successiva, mentre la parola ebraica Eva significa aiuto, pilastro e forza; quindi noi consideriamo la donna come subordinata, mentre il suo nome vuole dire forza! Ancora, in 1Tim 2, 13-14; Infine il lezionario domenicale concede pochissimo spazio alla storia delle donne e a immagini femminili nelle letture.
C’è ancora speranza? Secondo il Concilio Vaticano II, le donne hanno già funzioni dei sacerdoti; una donna è sottosegretaria per le relazioni con gli stati, 8 donne hanno incarichi in santa sede, 10 anni fa erano solo 3. Al sinodo perla prima volta una donna potrà votare; a livello liturgico è ormai obbligatorio parlare di uomini e donne; le donne possono diventare accoliti e lettori, nel diritto canonico; i giorni di santa Maria Maddalena sono stati elevati a festività con una nuova approvazione che la nomina apostolo tra gli apostoli. Nelle chiese locali, in alcune diocesi fanno parte dei collegi diocesani, responsabili. Sono nominate come ministri straordinari del battesimo.
Rimane urgente nella chiesa cattolica declericalizzarsi a tutti i livelli, per una presenza più incisiva delle donne e per un miglior servizio cristiano al mondo; ce lo chiede Papa Francesco. E dobbiamo far superare il clericalismo alle stesse donne, che rifiutano posizioni di leadership. È un analfabetismo teologico e biblico da superare, con una formazione permanente di tutti.
Nell’estate del 2022, ho avuto la opportunità di poter ascoltare il Corso sulla Sinodalità tenuto da diversi teologi e teologhe e organizzato dal Boston College: è stata proposta una formazione online gratuita, in 5 lingue e divisa in 3 settimane successive, con moltissimi interessanti contributi da ascoltare. Le conferenze erano organizzate in tre passaggi: dal discernimento comune alla costruzione del consenso, elaborazione e processo decisionale nella Chiesa, leadership e governance nella Chiesa. E’ stata davvero una bella esperienza di ascolto e inevitabilmente ho iniziato a prendere appunti mentre ascoltavo… Alla fine mi sono ritrovata con tante interessanti riflessioni, che volevo condividere! Ovviamente, si tratta di appunti miei personali e mi prendo tutta la responsabilità di errori di trascrizione o di comprensione: mi sembrava però interessante condividere questi contenuti, in modo che più persone possibile potessero riflettere sul tema della sinodalità. Ed ecco qui questa piccola e personale selezione di contributi: all’inizio di ogni trascrizione c’è il nome del teologo e il suo incarico. Tutte le conferenze sono ascoltabili su https://www.youtube.com/channel/UCLUnOSQE3INWihgBSCjAmhA/featured.