La vita, si può riparare?

Il sassolino segnalibro di questa settimana è dedicato a…

Un figlio muore in un incidente. E la sua vita si ferma. Oppure no? La vita del ragazzo inizia un viaggio, con tutti i suoi organi e tutte le persone coinvolte in questo percorso. Il libro “Riparare i viventi” di Maylis de Kerangal è un libro che affonda radici dentro le nostre paure (che cosa farei io se fossi  la mamma), che si radica in pensieri poco sfiorati (beh, un giorno me ne andrò anche io e quindi… I miei organi?) che ci racconta il poco conosciuto traghettamento degli organi da una vita all’altra, attraverso il coinvolgimento delle persone che lavorano tutti i giorni su questo compito (operatori sanitari e medici). Un libro impegnativo, che vale tutto il coinvolgimento che richiede (l’ho scansato almeno 2 volte in libreria… Troppo forte!), che non ci lascerà indifferenti sul tema della donazione degli orani (sebbene non diventi mai il tema principale…).

Alla fine, l’ho letto perché era una storia d’amore.

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