Eravamo partiti da qui, come noi comprendiamo la parola Spirito Santo? Vedi 29 gennaio!
Continuiamo con… Come opera lo Spirito Santo dentro di noi (spoiler della risposta!) e nel mondo.
Inutile dire che leggersi il Catechismo della Chiesa cattolica, nelle parti relative allo Spirito Santo, risponde più che esaurientemente alla domanda… Valgono la lettura e la formazione che se ne ricava! Tuttavia, per una brevissima risposta, lo Spirito Santo opera in noi, nella intermediazione della Chiesa, in tutti questi modi:
- lettura e meditazione delle Scritture
- tradizione dei padri della Chiesa
- nel magistero
- nella partecipazione alla liturgia
- nella preghiera
- nei ministeri e carismi che esercitiamo e vediamo esercitati,
- nell’esempio di vita dei santi
- nei segni di vita missionaria e apostolica.
Opera dentro di noi, non lo tratteniamo in noi, è ispirazione, consiglio, non possesso continuo di norme di saggezza (ricordiamo sempre il peccato di presunzione verso Dio…Non possiamo possedere l’immenso, l’inesprimibile, l’inestinguibile). Dimora in noi, ma non conosciamo il movimento con cui si svela; non è presenza fissa o trattenibile, è passaggio, soffio, donato da Dio. Nel giorno della Pentecoste ci è rivelato come persona della Trinità, perché possiamo sentirlo vicino, come il Padre e il Figlio, come avvocato difensore per noi dalla tentazione del male, insieme a tutte le persone della Trinità, mai disgiunto. Ne siamo compartecipi, perché ascoltiamo la sua ispirazione; non lo possediamo, perché è dono incommensurabile. Contribuisce alla creazione in noi, mantenendoci aperti alla ispirazione (le pratiche riassunte sopra sono esaustive!); contribuisce alla creazione del mondo, custodendola (compito cui disattendiamo…). Tutte le situazioni in cui vediamo appropriazioni della forza dello Spirito Santo, incanalate in direzioni decise da noi persone umane, dovremmo chiederci quanto si stia sviando il vento della ispirazione divina per seguire aspirazioni umane, che trattengono tutto per sé e non sono donative come la ispirazione divina!
Una ultima notazione vorrei farla sui simboli dello Spirito Santo: non si tratta solo di vezzi immaginifici di pittori, chiamati al compito di raffigurare ciò che non si svela alla nostra comprensione, ma ci coinvolge nel portare il bene (questo è lo Spirito Santo!). Tutti i simboli (acqua, fuoco, colomba, nube e luce, mano e dito, sigillo) sono di attestazione biblica, sono citati nella Bibbia, proprio nell’occasione in cui lo scrivente ha cercato di rendere compartecipi tutti i lettori della ispirazione avvenuta, nell’evento raccontato. È evidente che tutti noi abbiamo bisogno di simbologie, di immagini, di spiegazioni: non possiamo però accontentarci di rimanere alle immagini, ma possiamo cercare di apprendere, riflettere, contestualizzare al nostro tempo e solo alla fine provare a comprendere… San Giovanni Crisostomo ci ricorda che lo Spirito Santo è come un raggio di sole: non potresti separarlo dal sole, è unito a lui, ma ci raggiunge con la dolcezza adatta a noi, con la modalità per cui possiamo comprenderlo, beneficiarne gli effetti e renderne compartecipi gli altri!
Chi ha fatto esperienza del Battesimo nello Spirito, puo’ dare il proprio contributo.Scrivendo come ho fatto oggi io, e come hanno fatto altri…Questo serve a tutti coloro vogliono conoscere le opere che lo Spirito Santo compie in ciascuno di noi….
A lode e gloria del Signore Gesu’
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